Fosse ardeatine: Luogo simbolo della Resistenza divenuto tristemente famoso per l’eccidio di 335 prigionieri da parte delle truppe di occupazione tedesca. Il 23 marzo 1944, in un’azione di guerra a Roma in via Rasella, un gruppo di partigiani uccideva 33 soldati nazisti e ne feriva 38. Pronta la risposta tedesca: per ogni soldato ucciso sarebbero stati eliminati dieci italiani. Furono 335 le vittime, scelte a caso, tra le quali diversi prigionieri politici, tradotti dal carcere di via Tasso, numerosi ebrei ed alcuni civili.
Il ghetto ebraico di Roma è tra i più antichi ghetti del mondo; è sorto infatti 40 anni dopo quello di Venezia che è il primo in assoluto. Il termine deriva dal nome della contrada veneziana, gheto, dove esisteva una fonderia (appunto gheto in veneziano), ove gli ebrei di quella città furono costretti a risiedere.
Il Museo Ebraico di Roma, ospitato nel complesso monumentale del Tempio Maggiore, è aperto dal 1960 per conservare le raccolte della Comunità Ebraica di Roma: argenti romani del Sei e Settecento, tessuti preziosi provenienti da ogni parte d’Europa, pergamene miniate, marmi scampati alla distruzione delle Cinque Scole, le cinque sinagoghe del ghetto. Sette sale espositive con un percorso didattico studiato per offrire risalto ai magnifici oggetti d’arte e ai preziosi documenti, che raccontano la storia bimillenaria degli ebrei di Roma, le relazioni fra gli ebrei e la città, le feste dell’anno e quelle della vita. Un punto di riferimento unico per scoprire le tradizioni, la religione e la storia degli ebrei romani, appartenenti a una comunità fra le più antiche al mondo.