A Napoli nulla è fatto senza aspirare alla
grandiosità: la Reggia di Capodimonte, casa
di caccia borbonica, è un palazzo di tre piani,
complessivamente 14 mila metri quadri, con 124
gallerie che ospitano una delle più importanti
pinacoteche d’Europa, il cui nucleo principale è
formato dalla famosa Collezione Farnese.
Le collezioni comprendono opere dei più grandi
nomi, da Tiziano a Raffaello, da Michelangelo
a Caravaggio, da Masaccio a Botticelli. Poi
ancora Mantegna, Rosso Fiorentino, Correggio, il Parmigianino, Lotto, i fratelli Carracci, Goya, Luca Giordano, Ribera, Artemisia Gentileschi e tanti altri. Si aggiungono una straordinaria collezione
di porcellane e arti decorative, un ricchissimo
gabinetto di stampe e disegni, un’importante
collezione di arazzi e mobili reali, senza dimenticare
la preziosissima galleria delle Mirabilia Farnese.
Il Real Bosco di Capodimonte nasce come riserva
di caccia che si estende a ridosso della reggia
per circa 134 ettari con oltre 400 diverse specie
vegetali impiantate nel corso di due secoli.
Un’area verde incontaminata che si affaccia sulla
città e sul golfo di Napoli. Tra i viali si dispongono
17 edifici storici tra residenze, casini, laboratori,
depositi e chiese, oltre a fontane e statue, orti e
frutteti.Per il suo patrimonio storico, architettonico
e botanico il Bosco di Capodimonte è stato
nominato nel 2014 parco più bello d’Italia.
Il vasto parco, uno dei più grandi d’Italia, viene
progettato nel 1734 da Ferdinando Sanfelice,
uno dei più grandi architetti del tardobarocco
napoletano, che immagina due sezioni distinte
per stile e funzione: il giardino vero e proprio
nell’area intorno alla Reggia, con ampie aperture
panoramiche sul golfo di Napoli, e il bosco per la
caccia, disseminato di statue, grotte e costruzioni
destinate a usi diversi, come la chiesa, le
manifatture e le aziende agricole.